Laboratorio pomeridiano di Storia: “L’emozione della storia”
Presentazione
Lo studio della Storia attraverso l’unico strumento dei manuali scolastici si rivela spesso poco motivante per gli studenti e conduce, nella maggior parte dei casi, ad una forma di apprendimento passivo e poco approfondito.
Il laboratorio di storia si propone di rovesciare il tradizionale approccio scolastico che, anche laddove utilizzi le fonti, le inserisce solitamente a commento del quadro storico proposto.
Nel laboratorio, al contrario, gli studenti vengono guidati lungo un percorso che, partendo dal reperimento e dall’analisi delle fonti, dalla selezione di dati significativi, dal confronto tra documenti di diverso tipo, conduce, anche attraverso l’osservazione del presente, alla formulazione di domande sul passato e alla eventuale verifica delle ipotesi espresse dagli studenti stessi.
Lo studente si trasforma quindi da uditore passivo a ricercatore, sperimenta forme diverse di approccio alla conoscenza e ha l’opportunità di individuare e indagare filoni di ricerca “altri” rispetto a quelli seguiti dal manuale, proponendone una lettura critica e autonoma.
Nel corso di quest’anno il laboratorio si rivolge a ragazzi e ragazze della terza, e si partirà dall’analisi di alcuni documenti relativi alla Prima Guerra Mondiale, come diari o lettere scritti dai protagonisti. Lo sviluppo del lavoro non seguirà tappe predeterminate, ma lascerà spazio all’imprevedibilità della ricerca storica, aprendo il campo di indagine alle curiosità che sorgeranno nel gruppo di lavoro. Obiettivo principale non sarà tanto la ricostruzione di una catena di avvenimenti noti, ma la valorizzazione della capacità degli studenti di individuare problemi, proporre percorsi per trovarne le risposte, dimostrare autonomia e spirito critico nell’analisi e nell’uso delle fonti.
Lo sviluppo di queste abilità e competenze ha infatti una funzione strategica nel mondo attuale, non solo per lo studio della storia, ma anche e soprattutto per imparare a sottoporre a giudizio critico la valanga di informazioni, attendibili o meno, a cui i nostri studenti sono continuamente sottoposti, sui social e sul web. Renderli padroni degli strumenti e delle capacità di osservare criticamente la realtà, del passato o attuale, è lo scopo principale di questo percorso.
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