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Azioni di sciopero 17 Novembre 2023: USB Pubblico Impiego, Confederazioni CGIL e UIL con adesione della Filcams Cgil, della Uiltucs, della Uiltrasporti e della Federazione Uil scuola Rua, FLC CGIL, SISA, FENSIR

stella PON

Circolare n. 129

Roma, 14 Novembre 2023

Ai genitori degli alunni dell’istituto

Azioni di sciopero 17 Novembre 2023: USB Pubblico Impiego, Confederazioni CGIL e UIL con adesione della Filcams Cgil, della Uiltucs, della Uiltrasporti e della Federazione Uil scuola Rua, FLC CGIL, SISA, FENSIR.

In riferimento allo sciopero in oggetto, ai sensi dell’Accordo Aran sulle nome di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero firmato il 2 dicembre 2020, si comunica quanto segue:

  • DATA, DURATA DELLO SCIOPERO E PERSONALE INTERESSATO
    Lo sciopero si svolgerà il giorno 17 Novembre 2023 e interesserà:
    USB Pubblico Impiego, Confederazioni CGIL e UIL con adesione della Filcams Cgil, della Uiltucs, della Uiltrasporti e della Federazione Uil scuola Rua, FLC CGIL, SISA, FENSIR.
  • MOTIVAZIONI
    USB Pubblico impiego: rinnovo dei CC.NN.LL. scaduti il 31 dicembre 2021, stanziamento delle risorse necessarie a garantire l’aumento di 300 euro netti per tutti i dipendenti pubblici, necessari a garantire il recupero del potere di acquisto dei salari drammaticamente crollato a causa del rialzo dell’inflazione; stabilizzazione di tutti i precari; interventi normativi a tutela dei lavoratori fragili; per il cessate il fuoco, contro aumento spese militari, contro la finanziaruia e i tagli alla sanità, alle pensioni e alla spesasociale; contro le privatizzazioni, contro le grandi opere inutili e dannose, contro il blocco delle assunzioni e l’aumento dei carichi di lavoro;
    Confederazioni CGIL e UIL con adesione della Filcams Cgil, della Uiltucs, della Uiltrasporti e della Federazione Uil scuola Rua: rinnovo dei CC.NN.LL. scaduti il 31 dicembre 2021, stanziamento delle risorse necessarie a garantire l’aumento di 300 euro netti per tutti i dipendenti pubblici, necessari a garantire il recupero del potere di acquisto dei salari drammaticamente crollato a causa del rialzo dell’inflazione; stabilizzazione di tutti i precari; interventi normativi a tutela dei lavoratori fragili; per il cessate il fuoco, contro aumento spese militari, contro la finanziaruia e i tagli alla sanità, alle pensioni e alla spesasociale; contro le privatizzazioni, contro le grandi opere inutili e dannose, contro il blocco delle assunzioni e l’aumento dei carichi di lavoro;
    FLC CGIL: stanziamento nella Legge di Bilancio di risorse adeguate per il rinnovo del Ccnl Istruzione e ricerca 2022/2024 per tutto il personale, a fronte di un’inflazione cumulata pari al 18% in tre anni e risorse finalizzate a sanare il problema del precariato in tutti i settori del comparto Istruzione e ricerca; il blocco di tutte le iniziative legislative finalizzate ad una privatizzazione di pezzi del sistema pubblico di Istruzione e ricerca; lo stralcio dell’istruzione e della ricerca dalle 23 materie regionalizzabili previste dal DDL Calderoli; incremento dell’organico del personale docente e Ata; investimenti nell’edilizia che permettano non solo la messa in sicurezza ma la costruzione di edifici degni di una scuola del terzo millennio; revisione del DPR 81/2009 sui parametri per la formazione delle classi e di conseguenza per la definizione degli organici; piano pluriennale di stabilizzazione di 100 mila docenti di sostegno assegnati in deroga; procedura di reclutamento docenti specializzati su sostegno e abilitati su classe di concorso/ordine di scuola attingendo alle GPS I fascia per assunzioni a TD finalizzate al ruolo e regolarità dei concorsi; stabilizzazione del personale precario docente e del personale ATA; azzeramento liste di attesa scuola dell’infanzia e obbligatorietà della scuola dell’infanzia; incremento del tempo scuola tramite l’ampliamento del tempo pieno nella scuola primaria e il tempo prolungato nella scuola secondaria di primo grado; cancellazione del piano di dimensionamento scolastico messo in campo da Ministro Valditara che mira a ridurre 900 autonomie scolastiche; raddoppio del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (FMOF); abolizione vincoli mobilità (docenti e DSGA neo assunti); stabilizzazione delle risorse del Fondo Unico Nazionale (FUN) dirigenti scolastici; storno sul FMOF delle risorse impegnate per le figure di tutor e orientatore (da abrogare) e la riconsegna del ruolo di orientamento all’attività collegiale del consiglio di classe; eliminazione della obbligatorietà dei PCTO e dei requisiti PCTO e Invalsi per la partecipazione agli Esami di stato;
    SISA: Abolizione del concorso per dirigente scolastico e passaggio ad una figura elettiva sul modello universitario da parte del collegio dei docenti; assunzione su tutti i posti vacanti e disponibili per tutti gli ordini di scuola con immediata creazione ope legis del ruolo unico docente con uguale orario e uguale salario dall’infanzia al secondo grado, assunzione su tutt i posti vacanti e disponibili per tutti gli ordini di scuola del personale ata, concorso riservato DSGA facenti funzione con almeno tre anni di servizio nel medesimo ruolo anche se privi di laurea magistrale, recupero inflazione manifestatasi in questi mesi e aumenti degli stipendi almeno del 20% introduzione dello studio dell’arabo, russo, e cinese nelle scuole secondarie superiori, ope legis pensionamento volontario a partire dall’a.s. 24/25 con decurtazione del 2,5% per ciascun anno mancante rispetto ai 40 per tutti coloro che hanno almeno 30 anni di servizio e contributi senza vincoli anagrafici, revisione del sistema di reclutamento dei docenti, abolizione dei 60 CFU, ritorno alla contrattazione per i percorsi di valorizzazione professionale, contro il blocco della mobilità che deve essere libera come in tutti i Paesi della Comunità, abolizione della scuola di Alta Formazione, impegno per l’ambiente e per il clima, contro ogni tipo di guerra;
    FENSIR: contro la mancata gratuità dei percorsi abilitanti, eccessivi oneri per i corsisti, percorsi tortuosi e non finalizzati all’assunzione diretta con 36 mesi di servizio, disparità dei percorsi abilitanti tra i docenti a fronte delle professionalità acquisite, mancata attuazione dell’art. 20 comma 4 delle L. 112/2023 (nessun concorso straordinario nè ordinario per docenti Religione, garantire l’effettivo debellamento del precariato per IRC, concorso per tuttle le regioni anche in quelle dove ad oggi non risultano posti in organico, scorrimento graduatorie concorso IRC del 2004, contro gli irrisori riconoscimenti contrattuali del personale ata ed educativo, valorizzazione del personale docente con adeguamento degli stipendi agli standard europei con un aumento di 200 euro mensili, al personale ata un aumento proporzionato e standardizzato alle ore di lavoro.
  • RAPPRESENTATIVITÀ A LIVELLO NAZIONALE
    La rappresentatività a livello nazionale delle organizzazioni sindacali in oggetto, come certificato dall’ARAN per il triennio 2019-2021 è la seguente:

    • Azione proclamata da % Rappresentatività a livello nazionale (1) % voti nella scuola per le elezioni RSU Tipo di sciopero Durata dello sciopero
      USB PUBBLICO IMPIEGO, con adesione del Sindacato S.I.D.L., della Cub Sur per la provincia di Torino e dei Cobas Scuola Bologna*(rappresentatività USB PI) 0,77 *   generale intera giornata
      Confederazione CGIL, con adesione di Filcams Cgil   Nazionale scuola Intera giornata
      Confederazione UIL , con adesione di Uiltucs, Uiltrasporti e Federazione Uil Scuola Rua *(rappresentatività Uil scuola rua) 16,42*   Nazionale scuola Intera giornata
      FLC CGIL 23,88   Nazionale scuola Intera giornata
      SISA Sindacato Indipendente Scuola Ambiente 0,00%   Nazionale scuola Intera giornata
      FeNSIR non rilevata   Nazionale scuola Intera giornata

      1) Fonte Ministero dell’Istruzione.

  • VOTI OTTENUTI NELL’ULTIMA ELEZIONE RSU
    Nell’ultima elezione delle RSU avvenuta in questa istituzione scolastica, UIL Scuola ha ottenuto 38 voti, FLC CGIL 9 voti. Le altre sigle sindacali interessate non si sono presentate.
  • PERCENTUALI DI ADESIONE REGISTRATE AI PRECEDENTI SCIOPERI
    I precedenti scioperi indetti dalla/e organizzazione/i sindacale/i in oggetto nel corso del corrente a.s. e dell’a.s. precedente hanno ottenuto le seguenti percentuali di adesione nazionale tra il personale tenuto al servizio:

      1. USB pubblico impiego:
        a.s. data Tipo di sciopero solo con altre sigle sindacali % adesione nazionale (1)
        2022-2023 02/12/2022 intera giornata x 1,06
        2022-2023 10/02/2023 intera giornata x 1,12
        2022-2023 08/03/2023 intera giornata x 0,97
        2022-2023 26/05/2023 intera giornata x 1,05
      2. FLC CGIL:
        a.s. data Tipo di sciopero solo con altre sigle sindacali % adesione nazionale (1)
        2022-2023 23/09/2023 intera giornata x 0,64
      3. FLC CGIL:
        a.s. data Tipo di sciopero solo con altre sigle sindacali % adesione nazionale (1)
        2022-2023 23/09/2022 intera giornata x 0,64
        2022-2023 18/11/2022 intera giornata x 0,58
        2022-2023 08/03/2023 intera giornata x 0,98
        2023-2024 06/10/2023 intera giornata x 0,60

        1) Fonte Ministero dell’Istruzione e del Merito

  • PRESTAZIONI INDISPENSABILI DA GARANTIRE
    Ai sensi dell’art. 2, comma 2, del richiamato Accordo Aran, in relazione all’azione di sciopero indicata in oggetto, presso questa istituzione scolastica: non sono state individuate prestazioni indispensabili di cui occorra garantire la continuità.

Sulla base dei suddetti dati e delle comunicazioni rese dal personale, si informano i genitori che non è possibile fare previsioni attendibili sull’adesione allo sciopero e sui servizi che la scuola potrà garantire.

Si invitano pertanto i genitori degli alunni della scuola primaria, la mattina dello sciopero, a non lasciare i propri figli all’ingresso, senza essersi prima accertati dell’apertura del plesso, del regolare svolgimento delle lezioni e del servizio mensa o, in alternativa, delle misure adottate per la riorganizzazione del servizio.

Si raccomanda inoltre di verificare l’eventuale sospensione dello scuolabus.

Si informano i genitori degli alunni della scuola secondaria di primo grado che la mattina dello sciopero l’ingresso nell’edificio scolastico sarà consentito ai minori solo se potranno essere assicurati la vigilanza e la presenza in servizio dei docenti, anche attraverso la riorganizzazione dell’orario scolastico che potrà subire riduzioni.